Navigation

Firenze pigliatutto (dai teatri agli aeroporti)

Ansa

Hypercorsivo di Massimo Donelli

Questo contenuto è stato pubblicato il 14 aprile 2015 - 10:58

Che cosa debbono pensare i genovesi di Matteo RenziLink esterno? Fin qui, mettendo insieme una fila di fatti, tutto il peggio possibile.

Da premier, gira come una trottola, dentro e fuori gli studi televisiviLink esterno, ma nella SuperbaLink esterno non si è fatto vedere né durante né subito dopo l'ultima, tragica alluvioneLink esterno di ottobre 2014 salvo presentarsi, sei mesi dopoLink esterno, a fare propaganda per le imminenti elezioni regionali.

Già, le regionali.

Da segretario del Partito democraticoLink esterno ha dato semaforo verde a una spezzina, Raffaella PaitaLink esterno, nonostante il fatto che le primarie siano state inquinateLink esterno dai brogli, come ha denunciato Sergio CofferatiLink esterno, il candidato dei genovesi.

Infine, da quando lui è a Palazzo ChigiLink esterno lo scalo Cristoforo ColomboLink esterno è stato declassatoLink esterno in terza fascia nel nuovo piano nazionale degli aeroporti e, horribile dictuLink esterno, il glorioso Teatro StabileLink esterno è stato esclusoLink esterno dall'élite dei sette teatri nazionali.

Genova una città di sfigati?

Ammettiamolo pure (per paradosso, s'intende).

Non senza notare, però, che la fortuna, in perfetta sincronia, ha preso la strada di Firenze.

Firenze?

Sì, guarda un po', proprio Firenze, la città di Matteo…

"Eccheccaso!"Link esterno direbbero quelli di Striscia la notizia.

Perché sì, certamente è un caso che l'aeroporto aggregato Firenze-Pisa sia stato promosso fra i nove scali di fascia europeaLink esterno.

Perché sì, certamente è un caso che il Teatro della ToscanaLink esterno, nato in fretta e furia dalla fusione tra il Teatro Della PergolaLink esterno di Firenze e il Teatro EraLink esterno di Pontedera (Pisa), sia stato inserito tra gli otto teatri nazionali.

Perché sì, certamente in entrambe le circostanze chi ha deciso (per gli aeroporti, la Conferenza Stato-RegioniLink esterno; per i teatri, la Commissione consultiva per la prosaLink esterno) lo ha fatto in totale autonomia, addirittura sordo a ogni sirena governativa.

Sordo, sordissimo!

E, pensate un po', perfino in assoluto disprezzo della fisica dei corpiLink esterno.

Che cosa c'entra, direte voi, la fisica dei corpi?

Beh, l'aeroporto Amerigo VespucciLink esterno di Firenze dista dall'aeroporto Galileo GalileiLink esterno di Pisa la bellezza di 80,5 chilometri: qualcuno ci spiega come si fa ad aggregarli?

E il Teatro Della Pergola di Firenze si trova a 60,1 chilometri dal Teatro Era di Pontedera (casualmente, città d'origine di Enrico RossiLink esterno, presidente della Regione e neoconvertitoLink esterno al renzismo): ribattezzando l'insieme Teatro della Toscana, si annullano magicamente le distanze?

Affidiamo le risposte all'intelligenza di chi ha avuto la pazienza e la cortesia di leggere fin qui.

Non possiamo però non osservare che, al di là dei pianti e del grido di dolore dei genovesi, la sostanza è questa: Firenze pigliatutto.

O meglio: prendono tutto Matteo e i suoi amici fiorentini.

Una parte di loro, infatti, ha occupato Palazzo Chigi: sono a disposizione del capo giorno e notte, adeguatamente ripagati con poltrone chiave. Un'altra, invece, è rimasta a governare il territorio, dagli aerei, appunto, ai teatri: anche qui, adeguatamente premiata con una pioggia di soldi pubblici da investire.

Volete nomi e cognomi?

Pronti.

A Palazzo Chigi tutto è in mano al sottosegretario Luca LottiLink esterno, fedelissimoLink esterno di Renzi e già con lui prima alla Provincia e poi al Comune di Firenze, nonché marito di Cristina Mondini, l'ex segretaria di Matteo a Palazzo VecchioLink esterno. Con Lotti lavora, come responsabile dell'ufficio legislativoLink esterno, Antonella ManzioneLink esterno, ex capo dei vigili urbani di Firenze, sorella di DomenicoLink esterno, ex magistrato a Firenze (toh…) e ora sottosegretario al ministero dell'Interno.

Vi risparmiamo gli altri nomi per non annoiarvi.

Passiamo al territorio.

Due protagonisti su tutti.

Uno è Marco CarraiLink esterno, che i lettori di Radio MonteceneriLink esterno conoscono giàLink esterno come generoso amico del premier: è lui che gli pagava l'alloggio… Bene, sapete che incarico ha Marchino, come tutti lo chiamano? E' presidente dell'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Un presidente entusiasta, ovviamente, vista la pioggia di denaro caduta sul suo scalo…aggregato. Infatti, Carrai ha annunciatoLink esterno un maxi-piano di ampliamento in preparazione del G8 del 2017 che, come avrete intuito, si terrà – oh, yeah! - a Firenze, ormai caput mundiLink esterno.

L'altro fedelissimo di Matteo è Dario NardellaLink esterno, che ha ereditato la poltrona di sindaco e adesso vedrà rovesciuarsi una cascata di euro sul Teatro della Toscana. Di cui, ovviamente, si fa un vanto, in barba a quei rompiballe dei pratesi che hanno visto il Della Pergola e l'Era scavalcare il loro ben più prestigioso MetastasioLink esterno e, polemiciLink esterno, ora si leccano le feriteLink esterno, proprio come i genovesi.

Già, i genovesi.

Esercitando un preciso diritto, hanno chiesto a tutti i teatri vincenti di poter visionare la documentazione presentata al ministero per verificare se avessero davvero più titoli del loro Stabile a essere tra i magnifici sette.

E tutti i teatri hanno messo a disposizione le carte.

Tutti, tranne unoLink esterno.

Indovinate quale?

Il neonato Teatro della Toscana.

Ora, Giulio AndreottiLink esterno amava ripetere che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

E in questo caso, ovviamente, vien da pensare malissimo…

Quindi se Renzi volesse rottamare post mortem anche il divo Giulio e allontanare ogni meschino sospetto da sé e dai suoi amichetti fiorentini gli basterebbe fare una telefonata all'ottimo Nardella chiedendogli, appunto, di scoprire le carte.

Facile, no?

Facilissimo.

Ma secondo voi la farà?

Segui @massimodonelliLink esterno

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.