di Alessandra Nido

Colori, profumi, sapori di tutti i paesi del mondo. Ginevra, col suo inaspettato mix di culture, è una città che sa sorprendere. Abbandonate l'idea della rigidità tutta Svizzera. Arrivando a Genève verrete accolti da una città in pieno fermento, dove le tradizioni svizzere si mischiano con quelle indiane, africane, messicane fino a fondersi in una grande città in cui regna l'integrazione.

Lo noterete già al vostro arrivo in città: appena fuori dalla Gare Cornavin, ristoranti che propongono le più disparate cucine del mondo si susseguono ad un ritmo che incanta. Ma se volete assaporare, è il caso di dirlo, davvero questa multiculturalità che inevitabilmente si riflette sul cibo, concedetevi una passeggiata in uno dei posti senza dubbio più caratteristici della città: il mercatino di Plainpalais.

È il mercatino delle pulci che si svolge ogni mercoledì, sabato e prima domenica del mese (dalle 6.30 alle 17.30 durante l'inverno e fino alle 18.30 d'estate in settimana, dalle 8 alle 19 la domenica).
Aggiratevi tra le bancarelle, troverete di tutto: antichità, vecchi vinili, libri, abbigliamento vintage e oggetti curiosi da ogni parte del mondo. Poi lasciatevi travolgere dalla seconda metà del mercato, quella dedicata alla gastronomia. L'offerta è impressionante, con tutta probabilità non c'è cosa che voi non possiate trovare qui al Plainpalais. Frutta e verdura sono selezionate, curate, di altissimo livello, e si alternano alle spezie, alle bancarelle che vendono samosa indiani, ai banchi di pane, a quelli che offrono un curatissimo cibo thai, alle tortillas, al goulash e a un'innumerevole quantità di altre prelibatezze che, se siete dei veri gourmande, vi rapiranno il cuore e la gola. È questo il vero simbolo di Ginevra. È qui che i ginevrini, impegnati a cercare di fare l'affare della vita tra gli oggetti vintage mentre spizzicano street food orientale, offrono una visione completa di ciò che sono veramente: un popolo aperto al mondo, pronto ad accogliere e a fare tesoro di ogni ricchezza che proviene da oltreconfine.

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