Il piano per la Brexit "non funzionerà"
Il piano della premier britannica Theresa May per regolare le relazioni economiche tra UE e Regno Unito dopo la Brexit "non funzionerà". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk al termine del vertice informale dei 28 a Salisburgo.
I nodi restano il confine tra Repubblica d'Irlanda e Irlanda del Nord e il mercato unico. Bruxelles vorrebbe una clausola di salvaguardia che permetterebbe all'Irlanda del Nord, in assenza di un accordo migliore, di restare nell'unione doganale europea.
Per Theresa May la proposta compromette l'integrità del Regno Unito ed è inaccettabile sebbene nessuno, da parte britannica, parli di instaurare una frontiera fisica lungo quella che diventerà una frontiera esterna dell'UE.
Quanto all'accesso al mercato comunitario, il modello proposto da Londra -fatto di una serie di accordi bilaterali- ricorda molto l'approccio svizzero. "È così come l'approccio svizzero non piace più agli europei", osserva il corrispondente RSI nel video [sotto], "certamente non lo vogliono replicare con gli inglesi".
Vertice a novembre? Forse
"Senza un accodo di massima al vertice europeo [del 18] ottobre", ha detto Donald Tusk, "non ci sarà il summit straordinario di novembre" per chiudere l'accordo di separazione consensuale.
Se invece Londra fornirà garanzie chiare e legalmente valide sul fatto che il confine tra l'Irlanda e l'Irlanda del Nord rimarrà aperto, "allora torneremo a riunirci con un vertice straordinario il 17 e 18 novembre".
May ha intanto difeso il suo piano negoziale definendolo "l'unica proposta seria e credibile". Secondo quanto riportato dai media britannici si è detta comunque convinta che dal summit sia emersa "la volontà di trovare un accordo".
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