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Quando la Svizzera italiana era divisa tra elvetisti e interventisti

Contrari e favorevoli all'intervento armato dell'Italia, nel penultimo approfondimento per i 100 anni dalla Grande guerra

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 settembre 2014 - 20:22

Le autorità federali seguirono con molta preoccupazione soprattutto la campagna degli interventisti, ricorrendo in qualche caso persino alla censura per calmare le acque. E mentre le due fazioni si confrontavano sui giornali dell'intellighenzia ticinese, il popolo affrontava le ristrettezze economiche e la crisi bancaria portava al fallimento dei principali istituti.

Il servizio è di Davide De Nigris.

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