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Scontro globale sul futuro vaccino contro il coronavirus

Si sta profilando uno scontro a livello planetario sul futuro vaccino che potrà porre fine alla crisi pandemica globale innescata dal nuovo coronavirus.

Questo contenuto è stato pubblicato il 14 maggio 2020 - 19:22
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 14.5.2020)
Un vaccino sperimentato all'Ospedale universitario di Losanna. Keystone / Jean-christophe Bott

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Oltre alla competizione tra i vari istituti per scoprire la soluzione terapeutica preventiva al Covid-19, il confronto verte su quelli che potrebbero essere i primi destinatari del preparato, mentre sullo sfondo emergono indizi su presunte attività di spionaggio industriale che coinvolgono in particolare Cina e USA.

Accesso universale alla terapia

Per il premier francese Edouard Philippe, che ha incontrato il presidente della casa farmaceutica Sanofi Serge Weinberg, va garantita la parità di accesso di tutti al vaccino. Un concetto ribadito da fonti della Commissione Europea dopo le indiscrezioni riguardanti accordi di esclusiva per la sua distribuzione tra la Sanofi e le autorità statunitensi.

Il gruppo farmaceutico francese aveva comunque già avuto modo di precisare al riguardo che non darà la preferenza agli Stati Uniti se l'Unione Europea "si mostrerà altrettanto efficace" nel finanziare lo sviluppo del vaccino. Il servizio del TG.

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Nuovo scontro USA-Cina

Intanto da Washington giunge l'accusa alla Cina di voler carpire i segreti delle sperimentazioni in corso negli Stati Uniti sui farmaci e sui vaccini contro il Sars-Cov2. In particolare, secondo quanto rivela il New York Times, gli inquirenti americani sospettano che pirati informatici al soldo di Pechino si siano infiltrati nella rete dei laboratori medici e scientifici, negli atenei e negli ospedali per avvantaggiare il gigante asiatico nella corsa alla terapia definitiva al coronavirus.

Da parte loro le autorità cinesi, già chiamate in causa per la controversa gestione della pandemia nelle fasi iniziali, hanno rigettato le accuse: "Stiamo guidando il mondo nella ricerca su trattamento e vaccini, è immorale colpire la Cina con voci e calunnie in assenza di prove", come riferito dal telegiornale della RSI:

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Progressi sui vaccini da Losanna

Sul fronte della ricerca sui vaccini, non direttamente collegata però con le sperimentazioni in corso sul Covid-19, la notizia odierna viene dalla Svizzera: ricercatori del Politecnico di Losanna hanno affinato una tecnica, denominata Topobuilder che consente di progettare al computer proteine sintetiche assemblate come mattoncini del Lego in grado di combattere in modo efficace e mirato i virus più complicati.

Il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale, sperimentato su topi e scimmie dal gruppo guidato da Fabian Sesterhenn, inducono una rilevante risposta immunitaria, secondo quanto pubblicato dalla prestigiosa rivista Science.

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