Accordo sul Casinò di Campione, parola ora ai dipendenti
Sembra scongiurata in extremis l'ondata di licenziamenti al Casinò di Campione d'Italia al centro di irreversibili problemi finanziari.
Nel pomeriggio si sono di nuovo riavvicinate le posizioni tra amministratori e sindacati riuniti in Regione a Milano e alla fine è stata raggiunta un'intesa che solo alcuni giorni fa pareva improbabile.
Al posto dei 156 licenziamenti paventati a gennaio nel quadro di un pesante piano di ristrutturazione le parti hanno concordato una serie di misure alternative: i salari subiranno una diminuzione del 30 per cento a fronte di una riduzione dell'orario di lavoro a 5 ore e mozza e saranno avviati i prepensionamenti per 28 dipendenti. È inoltre prevista l'esternalizzazione del servizio di ristorazione che coinvolgerà altri 38 collaboratori.
L'accordo definitivo sarà siglato mercoledì prossimo sempre a Milano, a patto però che il personale approvi in consultazione nei prossimi giorni il documento messo a punto oggi. Intanto però incombe l'udienza del tribunale di Como che il 25 maggio deciderà sull'istanza di fallimento.
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