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Casinò di Lugano a gonfie vele

A poco più da un anno della chiusura del casinò municipale di Campione d'Italia, qual è stato l'impatto sulle case da gioco ticinesi? Tra i casinò svizzeri,  Lugano e Mendrisio sono quelli che fatto registrare l'aumento maggiore delle entrate. E per il prossimo anno si vorrebbe andare online.

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 agosto 2019 - 09:26
Keystone / Karl Mathis

Il rapportoLink esterno della Commissione federale delle case da gioco pubblicato qualche settimana fa parla chiaro: "Nel 2018 le case da gioco hanno realizzato un prodotto lordo dei giochi di 703,6 milioni di franchi. Questa cifra di affari è aumentata di circa 23 milioni rispetto all'anno precedente".

Di questi 23 milioni, 20 milioni sono dovuti all'aumento degli incassi proprio delle case da gioco di Lugano (+13 milioni) e Mendrisio (+7 milioni). Non un caso. Da fine luglio 2018 infatti il casinò municipale di Campione d'Italia, che registrava un fatturato attorno ai 90 milioni di franchi, ha chiuso per fallimento. 

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"Questo incremento molto positivo - continua infatti la Commissione - è il risultato di due sviluppi opposti: mentre l'apertura di due casinò nel Principato del Liechtenstein ha ridotto i ricavi di San Gallo e Bad Ragaz, le case da gioco di Mendrisio e Lugano hanno invece tratto vantaggio dalla chiusura del casinò di Campione". 

La direttrice del casinò di Lugano, Emanuela Ventrici non si nasconde dietro un dito: l'ottimo risultato 2018 di Lugano è direttamente legato alla chiusura di Campione. 

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Casinò di Lugano

Dieci anni fa il prodotto lordo dei giochi del casinò di Lugano si attestava attorno agli 80 milioni di franchi (nel 2007 addirittura 113 milioni di franchi). In questi anni le entrate sono precipitate (come per tutte le case da gioco svizzere).  

Dal 2015 il fatturato si è stabilizzato attorno ai 33 milioni di franchi. Ma nel 2018 Lugano ha conosciuto un'impennata improvvisa proprio grazie alla chiusura del suo diretto concorrente, ovvero il casinò municipale di Campione d'Italia: da 31 milioni di franchi a 44, pari a un aumento di oltre il 40%. Per l'anno in corso Emanuela Ventrici è più che fiduciosa: "Il 2019 conferma la tendenza dell'anno precedente e chiuderà sicuramente con un buon risultato, se non ottimo".

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Nuova frontiera: la casa da gioco online

Con la nuova legge entrata in vigore nel 2018, le case da gioco possono chiedere di estendere la loro concessione anche ai giochi da casinò online. Alcune case da gioco hanno già ottenuto questa licenza, altre si sono viste rifiutare la concessione. Lugano ha inoltrato da pochi giorni la richiesta dell'estensione della concessione. La risposta da Berna dovrebbe giungere prima dell'autunno.

Sempre secondo Emanuela Ventrici, il gioco online "rappresenta sicuramente un'opportunità" ma non va confusa la tipologia del giocatore: "Chi viene al casinò è un giocatore diverso da quello che gioca online, per cui le case da gioco hanno sempre un futuro nonostante sia indubbio che il gioco online sia in forte espansione".

Non per nulla i casinò svizzeri, compreso quello di Lugano, cercano di aprire una piattaforma in rete. Come dire che l'online non rimpiazzerà il casinò fisico ma sarebbe sciocco perdere l'occasione di trovare clienti anche nel web.

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