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Export svizzero in calo, tonfo del settore orologiero

Le esportazioni si sono contratte del 7,4%, a 17,9 miliardi; quattro quinti dei settori sono in ribasso; per l'orologiero è il peggior calo mensile in 6 anni

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 agosto 2015 - 15:25

Le esportazioni svizzere si sono contratte, a luglio, del 7,4% a 17,9 miliardi di franchi. Quattro quinti dei settori d'esportazione sono in ribasso, specie quello orologiero. Toccati anche l'industria delle macchine e dell'elettronica e il settore chimico-farmaceutico. In termini reali, una volta calcolato il rafforzamento del franco rispetto all'euro, il calo è del 5%.

Per il settore orologiero, dopo un leggero aumento a giugno, è il peggior calo mensile degli ultimi sei anni. Rispetto allo stesso mese del 2014, a luglio c'è stato un tonfo di quasi il 10%.

Secondo i dati della Federazione dell'industria orologiera svizzera, a pesare è la diminuzione della domanda in Asia, a causa del rallentamento dell'economia: -39,6% in Cina, -28,7% a Hong Kong, -39,8% in Russia, -43,3% In Kuwait.

Complice il franco forte, le esportazioni sono diminuite anche verso l'Eurozona: - 8%. Un aumento degli scambi con Regno Unito e Francia ha permesso di limitare il calo.

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