Cresce l'interesse per il battello dei frontalieri
Il progetto pilota è iniziato da un mese e sono 22 i lavoratori frontalieri che attraversano quotidianamente in battello le acque del lago da Porto Ceresio a Morcote per recarsi al lavoro in Svizzera. I numeri sono quindi ancora bassi ma l’interesse per il servizio cresce e chi lo utilizza si dice contento.
Sono 22 le persone che hanno acquistato fino ad oggi l’abbonamento mensile da 130 franchi che comprende il tragitto di andata e ritorno in battello tra Porto Ceresio e Morcote e la possibilità di parcheggiare l’automobile nei pressi dell’imbarcadero del comune italiano.
Il progetto pilota è iniziato da un mese e ne durerà altri due. L'iniziativa, avviata dai comuni di Lugano, Collina d’Oro, Grancia con il sostegno del Cantone Ticino e di Porto Ceresio, ha in particolare lo scopo di decongestionare le strade del Pian Scairolo.
Al termine dei tre mesi sarà decisa l’eventuale prosecuzione del servizio. Se almeno un centinaio i lavoratori pendolari vi aderiranno, verranno coperti i costi e il servizio potrebbe avere un futuro.
Per raggiungere la quota di 100 abbonati mancano ancora ben 78 persone ma secondo quanto afferma la Società di navigazione del Lago di Lugano sono molti coloro che si informano sul progetto, che ha ancora la possibilità, quindi, di non “naufragare”.
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