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Popogusto il "Mercato a filiera corta di Radio Popolare"

La storica Radio Libera Milanese, per non fare errori da anni amplifica i suoi contatti con iniziative dedicate alla sua comunità di ascoltatori

Questo contenuto è stato pubblicato il 24 giugno 2015 - 15:42

Il mercato del cibo a filiera corta è solo una delle tante attività di Radio Popolare. Il compito di illustrarla spetta a Marco di Puma, storico membro della emittente milanese:" in questo progetto vogliamo puntare su due aspetti. Il primo è quello di favorire il mercato diretto tra produttori e consumatori, il secondo quello di difendere e far conoscere il loro importante lavoro di protezione della biodiversità e della salvaguardia del territorio".
Nell'anno dell'Expo, per Radio Popolare, è ancora più importante dare visibilità ai piccoli produttori e anche alla relazione che si crea con la comunità della radio, dei suoi ascoltatori, ma non solo.

I produttori incontrano i cittadini, fanno assaggiare i frutti del loro lavoro, spiegano da dove vengono i prodotti e le loro particolarità, dove sono coltivati, con che sistema, e molto altro. Tra una chiacchera e l'altra capita di perdersi in un gustoso percorso di assaggi. Il primo pensiero va agli assaggi di formaggi di malga con il gusto di fieno e degli alti pascoli, accompagnati da una polenta taragna, macinata a mano da un contadino che ha raccolto le pannocchie una ad una in modo da ottimizzare il raccolto. Gustosa, biologica, calda, buonissima!

Al mercato di Radio Pop sono stati allestiti anche dei tavolacci da trattoria campestre dove si possono consumare pietanze cucinate dal chiosco mobile dello street food restaurant di Dario. L'accordo è che vengano cucinati i prodotti presenti al mercato. Stop.

Andare al mercato è sempre una fonte di conoscenza. Tra i produttori più interessanti ci sono quelli che lavorano su antiche sementi che preservano dai tentativi delle aziende dell'agrobusinness di impossessarsi totalmente del mercato. Uno di loro, Beppe Dondi dell'Azienda Agricola Roncaglia Bio di Bricherasio in provincia di Torino, ci ha raccontato che sul mercato ci sono solo 6-7 varietà di mele che sono funzionali alle aziende produttrici legate alla grande distribuzione, ma sul territorio piemontese ci sono 384 varietà di mele e questo è fondamentale per evitare che spariscano alcune delle piante da frutto più antiche e tipiche.

A Milano sono tanti i mercati o mercatini di prodotti della terra. Anche prima dell'arrivo dell'Expo2015 la sensibilità dei cittadini era alta anche se i prezzi non sempre erano accessibili a tutti. Ora con una richiesta maggiore, produzione più efficiente e un volume di affari più elevato si riesce a fare la spesa in modo più saggio e sostenibile. In più è possibile creare un vero contatto con i produttori. Un rapporto umano che trasforma quello tra produttore e cliente.

Il Popogusto, per il periodo di Expo2015, traslocherà temporaneamente da i Chiostri dell'Umanitaria a via Giovanni Bellezza 16 a Milano all'interno del circolo ArciLink esterno. Sarà aperto due sabati al mese.

Antonio Pacor

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