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Camerino, sei mesi dopo il sisma

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Questo contenuto è stato pubblicato il 17 maggio 2017 - 20:16
tvsvizzera/spal con RSI (TG del 17.5.2017)

Il 26 e il 30 ottobre dell’anno scorso Camerino è stata colpita da due forti scosse che hanno causato numerosi crolli e distruzioni, soprattutto in centro.

Ma già due mesi prima il terremoto del 24 agosto che ha devastato Amatrice aveva provocato estesi danni agli edifici. Ma a Camerino, come del resto lungo la dorsale appenninica dell’Italia Centrale, i sismi non costituiscono certo una novità, come evidenzia la precedente serie di fenomeni tellurici (fino al settembre del 1997) che hanno fatto tremare la città.

Non ci fu nessuna vittima sei mesi fa ma furono notevoli i danni al patrimonio storico e culturale, a partire dalla pinacoteca comunale, alle chiese e agli edifici medievali.

Ora la città, che era anche un vitale centro universitario, è deserta e seimila persone hanno trovato riparo in abitazioni sicure. Le telecamere del TG sono tornate sul posto e sono entrate nella zona rossa dove volontari e professionisti stanno recuperando le opere d’arte danneggiate o finite sotto le macerie. 

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