Suicidio assistito alle porte di Como
Sta creando una certa apprensione a Chiasso la notizia di un probabile caso di suicidio assistito avvenuto negli scorsi giorni nella centrale Via San Gottardo. Il municipio della città di confine sta valutando la possibilità di prendere dei provvedimenti.
Le autorità comunali stanno indagando sull’episodio oggetto di un’interrogazione secondo la quale in uno stabile in zona residenziale opererebbe la Liberty Life, società che precedentemente ha tentato di insediarsi a Melano non ottenendo però l’avallo del governo ticinese.
La titolare del contratto di locazione dell’ex lavanderia in cui si sarebbe verificato almeno un suicidio assistito sarebbe proprio questa stessa società. Una vicenda non del tutto chiara che nelle ultime ore è stata confermata da fonti del municipali.
Un’altra società, la Carpe Diem, ha invece depositato una domanda di costruzione per un centro adibito a questa pratica in una zona commerciale. Per le autorità comunali si tratta di valutare una situazione non prevista esplicitamente dai piani regolatori.
Il timore è che, data la particolare ubicazione di Chiasso, un domani potrebbe diffondersi nella città di confine una sorta di pendolarismo del suicidio assistito dall’Italia.
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