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AlpTransit, questo sconosciuto

Le genti delle province a ridosso del Ticino provano a spiegare cosa è il progetto ferroviario svizzero

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 maggio 2016 - 09:59

AlpTransit, in Italia, non è poi un "termine" così sconosciuto. Su una cosa le persone intervistate sono quasi tutte d'accordo: "Si tratta di un collegamento ferroviario". Le risposte dei cittadini che vivono oltre frontiera, a cui è stata rivolta la domanda "Conosce AlpTransit", sono abbastanza simili, con qualche bizzarra eccezione.

"Un tunnel? Una ferrovia? Un treno? Tutti e tre?

In realtà, se è vero che il termine è noto - i giornali italiani ne hanno parlato marginalmente solo quando il primo ministro Matteo Renzi si è intestato l'opera ferroviariaLink esterno - è altrettanto vero che è più difficile per gli italiani "collocare" geograficamente in maniera esatta il tunnel. Non c'è precisa cognizione su dove siano realmente il suo inizio e la sua fine - questo potrebbe anche essere comprensibile - e la maggioranza delle risposte, proprio per non incappare in errori geografici, è stata "è un tunnel svizzero in costruzione o una linea ferroviaria". Chi non conosceva totalmente la risposta al quesito, anche questo è bene precisarlo, non ha voluto essere ripreso dalla videocamera, una forma di tutela che non impedisce tuttavia di citare chi credeva che il tunnel unisse Zurigo a Bellinzona o Bellinzona a Lugano.

"AlpTransit? Un sogno, il futuro"

C'è anche chi, con sicumera, ha risposto "sono informato, si tratta della seconda galleria del San Gottardo per il traffico merci". L'indicazione geografica deve aver depistato il gentile intervistato che ha confuso la seconda galleria stradale del San Gottardo con il tunnel ferroviario che sarà inaugurato a giugno. Insomma, l'informazione ha varcato la frontiera dopo qualche gaffes "presidenziale", che ha certamente incuriosito, ma è ancora sommaria. Lo hanno confermato, intervistati dalla RSI, anche un giornalista ed un architetto, secondo i quali l'informazione è poca, "strozzata" almeno quanto rischia di esserlo il traffico ferroviario che varca il Ticino. Dove si fermino i treni che passano su questo collegamento, dove portino, che realtà o città avvicinino, oltre frontiera è vissuto un po' un tabù. Poche voci isolate lo hanno definito un capolavoro. "Un sogno. Il futuro di un Continente".

sdr

Il nostro dossier dedicato all'inaugurazione del tunnel di base del San GottardoLink esterno

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