Uscire dalla crisi con un albero
Nel comune di CerignaleLink esterno, in provincia di Piacenza e al confine con la Liguria, si tiene ogni anno la cosiddetta “cerimonia degli alberi”: il giorno in cui 200 persone ricevono l’incarico, dal sindaco Massimo Castelli, di prendersi cura di altrettanti alberi del bosco del paese che conta più di mille piante.
“Prendersi cura di questi alberi significa adottarli, preservarli e anche diventare amici di un paese che ha bisogno di essere ripopolato, visitato, aiutato”, dice il sindaco che ha 60 anni e ne dimostra almeno 20 in meno. Cerignale conta 100 abitanti ma è grazie all’iniziativa di Alessandra Rapaccioli, consulente finanziario di Piacenza, che è salita agli onori delle cronache e si è guadagnata la palma di villaggio montano più visitato del Nord Italia e campione della green economy e della finanza sostenibile. Ossia da quando Alessandra, lo scorso Natale, ha “regalato” ai suoi 200 clienti, 200 alberi del bosco in “adozione”.
“Volevo fare qualcosa di bello in un anno di morte e di buio”, dice la Rapaccioli, figlia d’arte, che dedicherà il “suo” albero al padre, deceduto qualche tempo fa. “E volevo anche fare capire che la finanza non è necessariamente l’equivalente di sfruttamento delle risorse – sottolinea -. Investire nella natura, nella sua preservazione e adozione, è la migliore scommessa sul nostro futuro. E la pandemia ce lo ha insegnato”.
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