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Una “torre verde” di Boeri a Losanna

Lo Studio Stefano Boeri Architetti costruirà vicino Losanna la "Torre dei cedri" sul modello milanese premiato come miglior edificio alto nel mondo del 2015

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 dicembre 2015 - 15:51

Il "Bosco Verticale" di Milano, le due torri progettate dallo studio dell'Architetto Stefano Boeri, in questi giorni hanno subito opere di potatura. In primavera ed in estate sono state tra le mete più visitate di Milano, nel quartiere Isola.

Due palazzi, per usare un termine volgare e certamente poco ortodossi per la filosofia che c'è dietro questo progetto, che hanno vinto negli Stati Uniti il premio come miglior edificio alto nel mondo per il 2015, una soddisfazione soprattutto considerando che il premio è stato ricevuto nella "patria" dei grattacieli. Ma, come detto, queste sono due opere singolari, rientrano nel concetto di "green building", di costruzioni a risparmio energetico e bassissimo impatto ambientale.

Una foresta orizzontale

Basti dire che l'ecosistema delle torri sorte accanto alla Stazione di Porta Garibaldi, tra flora e fauna, è l'equivalente di una foresta orizzontale di due ettari. Per potare questo "polmone verde" proprio in questi giorni sono stati impiegati dei giardinieri muniti di corde e moschettoni, sospesi nel vuoto nel rispetto delle misure di sicurezza, come se stessero scalando pareti verticali.

La torre dei cedri in Svizzera

Di quanto fatto nel quartiere milanese si è detto molto e c'è molta aspettativa per quanto sarà fatto a a Chavannes- Près-Renens, vicino Losanna. Anche "La Torre dei Cedri", questo è il suo nome, è stata disegnata dallo Studio Stefano Boeri Architetti con la collaborazione di Buro Happold Engineering per le strutture e l'agronoma Laura Gatti, che ha spiegato a TvSvizzera.it quanto già fatto a Milano, per la componente vegetale - e sarà realizzata dal costruttore svizzero Bernard Nicod. La costruzione, oggetto anche di un referendum, sarà alta 117 metri ed ospiterà circa 100 alberi, 6.000 piante di arbusti e 18.000 piante tra perenni, ricadenti e tappezzanti, come è possibile vedere dalle immagini fornite da Stefano Boeri Architetti. I grandi protagonisti della torre verde saranno gli alberi di cedro, di tre diverse specie.

Perché una foresta di cedri?

Il cedro è un albero tra i più maestosi del mondo, fin dall'antichità considerato sacro e noto per la sua grande capacità di adattarsi a condizioni climatiche estreme e distanti come il Medio Oriente e l'Himalaya. Un vero e proprio "monumento naturale", dicono dallo studio Boeri, in grado di vivere anche 2500 anni. Sarà il primo edifico alto al mondo di soli alberi sempreverdi (l'80%), un aspetto importante soprattutto per il grande contributo ecologico svolto dalle foglie nel fissare le polveri sottili, assorbire CO2 e produrre ossigeno. La torre, proseguono gli architetti milanesi, sarà composta da 36 piani destinati non solo a residenze private ma anche ad uffici e servizi, una palestra, e l'ultimo piano ospiterà sulla copertura un ristorante panoramico.

sdr

(Le immagini sono fornite da Stefano Boeri Architetti)

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