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Un supermicroscopio per studiare Omicron

Si tratta dell'immagine di Omicron più precisa mai ottenuta Keystone

Il politecnico federale di Losanna (EPFL) ospita da alcune settimane alcuni dei più potenti microscopi elettronici del mondo, attualmente usati per osservare la composizione della variante Omicron del virus SARS-VoV-2.

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 dicembre 2021 - 20:42
tvsvizzera.it/mrj

Gli scienziati stanno tentando di capire i meccanismi con cui questa nuova variante può eludere i vaccini e gli anticorpi.

Presso il centro Dubochet dell’ateneo losannese è già stata prodotta l'immagine finora più precisa che permette di vedere i singoli atomi della proteina spike del virus. Si tratta della proteina che il virus usa per entrare nelle cellule del corpo umano e questa, nella variante Omicron, ha subito un grande numero di cambiamenti (sono oltre 30). 

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Un’immagine che permetterà non solo di capire perché la variante riesce a eludere il vaccino ma anche perché Omicron sia così infettivo, spiega il professore di fisica dell’EPFL Henning Stahlberg. 

Grazie anche a queste immagini, inoltre, si potrà valutare quali sono gli anticorpi più efficaci per neutralizzare Omicron. Questi potranno poi essere usati per nuovi vaccini o farmaci. 
 

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