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Trasfusioni, "le restrizioni per i gay non sono giustificate"

La Croce Rossa Svizzera chiede la revoca delle limitazioni per i donatori di sangue fondate sull'orientamento sessuale

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 giugno 2016 - 21:35

Gli omosessuali maschi devono poter donare il sangue, secondo quanto ha denunciato "Trasfusione Croce Rossa Svizzera", la società che su mandato della Confederazione garantisce le scorte negli ospedali. Per i responsabili dell'organizzazione l'esclusione totale di questa categoria di persone non è giustificata e restrizioni in questo campo sono ipotizzabili solo secondo precisi criteri oggettivi - quali il comportamento del donatore - e non in base all'orientamento sessuale.

Per questo motivo Trasfusione Croce Rossa Svizzera intende proibire le donazioni di sangue unicamente ai soggetti ritenuti a rischio, vale a dire le persone che si sono iniettate droghe per endovenosa o che hanno avuto rapporti intimi a pagamento nell'ultimo anno.

Intanto l'associazione gay Pink Cross ha espresso soddisfazione per la proposta, che dovrà comunque essere vagliata da Swissmedics, l'autorità federale di sorveglianza per gli agenti terapeutici.

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