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Toblerone presto un po' meno svizzero

Da oltre 100 anni è il triangolo di cioccolato più famoso del mondo Keystone / Michele Limina

Il più famoso dei cioccolati elvetici sarà prodotto, a partire dalla fine del 2023, anche in Slovacchia.

Questo contenuto è stato pubblicato il 23 giugno 2022 - 17:35
tvsvizzera.it/mrj

Il cioccolato più svizzero del mondo, il Toblerone, non sarà più al 100% rossocrociato: dal 2024, infatti, sarà prodotto anche in Slovacchia. A confermare l’informazione inizialmente diffusa dalla radio svizzera tedesca SRF, è stato il gruppo internazionale Mondelez, proprietario del marchio Toblerone. 

Attualmente Toblerone viene fabbricato unicamente a Brünnen, nel canton Berna e dal momento in cui parte di questa produzione passerà a Bratislava, non potrà più essere etichettato come “cioccolato al latte svizzero”, secondo SRF. Lo stesso è successo con i marchi Milka e Suchard, anch’essi ormai in parte prodotti in Slovacchia.  

Mondelez ha tenuto a precisare che le radici bernesi resteranno: “Berna è una parte importante della nostra storia e rimarrà tale”, ha dichiarato la portavoce di Mondelez Europa Livia Kolmitz. Diversi investimenti sono stati fatti nello stabilimento di Brünnen negli ultimi cinque anni e altri sono previsti in futuro: l’intenzione è anche quella di aumentare la capacità produttiva di cioccolato e torrone. 

Un cioccolato a forma di piramide, montagna o gambe di ballerine di French Cancan?  

Inventato nel 1908 da Theodor Tobler ed Emil Baumann, Toblerone deve il suo nome alla combinazione di Tobler e “torrone” (che fa parte dei suoi ingredienti). Diverse le teorie sulle origini della sua particolare forma piramidale: c’è chi dice sia ispirato al Cervino (che appare sulla confezione dal 1970), chi alle gambe delle danzatrici di French Cancan dalle quali Tobler sarebbe stato affascinato in occasione di un suo viaggio a Parigi. Altri ancora dicono che la sua forma unica sia stata voluta dai creatori per distinguerlo da tutti gli altri prodotti presenti in commercio: una ricetta innovativa (il mix tra cioccolata e torrone) richiedeva una presentazione innovativa. La verità potrebbe essere tutt’altra oppure potrebbe essere un mix di queste tre. Quel che è certo è che ancora oggi il Toblerone fa parlare di sé: lo sapevate che nel logo (un’immagine del Cervino, appunto), è nascosto anche il simbolo del canton Berna, un orso? E ancora: sapevate che probabilmente avete passato la vostra esistenza a separare i triangoli in modo sbagliato? È infatti più facile (e anche più pulito) spezzarli spingendo il primo triangolo contro gli altri invece di tirarlo verso l’esterno.  

Non solo cioccolata

In Svizzera il termine Toblerone è anche il nome degli ostacoli anticarro che ancora oggi si ritrovano numerosi nelle zone di frontiera.

Tobler, un self-made man 

Theodor Tobler è stato innovativo anche nella sua gestione degli impiegati, creando una mensa aziendale, mettendo a loro disposizione un medico e delle infermiere a domicilio e organizzando delle colonie di vacanze. Un “self-made man”, di origini modeste, che fece i primi passi lavorativi nel piccolo negozio di dolci dei genitori per poi diventare il più grande datore di lavoro bernese nel periodo tra le due guerre mondiali. La crisi finanziaria degli anni ’30, però, gli costò il suo posto: aveva portato la fabbrica a indebitarsi talmente tanto, che il consiglio di amministrazione decise di rimpiazzarlo con un altro direttore. 

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