Stabio, discarica contestata da Roma
Le autorità italiane richiedono ulteriori analisi sull'area di riciclaggio
Il Ministero italiano dell'ambiente e della tutela del territorio, con una missiva inviata a Bellinzona, contesta il Piano di utilizzazione cantonale (PUC) relativo alla realizzazione della terza tappa della discarica di inerti di Stabio. L'impianto, situato a ridosso del confine, è da tempo oggetto di discordia con gli abitanti di Cantello. Per le autorità italiane il progetto porta inquinamento acustico e una dose eccessiva di polveri nell'aria.
Moreno Celio, coordinatore del Dipartimento del territorio, ha spiegato a laRegione alcune delle richieste formulate oltre confine: "ci domandano di perfezionare alcuni approfondimenti relativi all'incarto, soprattutto in merito all'impianto di trattamento del materiale raccolto all'ingresso della discarica". Celio ha poi aggiunto che le osservazioni verranno valutate con attenzione. Il prossimo passo sarà consegnare nuovamente il PUC nelle mani dei parlamentari per il voto a fine estate.
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