Si fa esplodere a un festival in Baviera
Un siriano respinto all'ingresso di un concerto ad Ansbach innesca l'ordigno, dodici feriti non gravi. Le autorità seguono la pista terroristica
Altro attentato, domenica sera poco dopo le 22.30, ad Ansbach, in Germania. E ancora una volta ad essere colpita è stata la Baviera. Un rifugiato siriano che aveva tentato più volte il suicidio e a cui era stato rifiutato l'asilo politico, è l'autore della deflagrazione di una bomba all'ingresso del luogo dove si teneva un concerto con 2'500 spettatori. L'uomo è morto, ucciso dal suo stesso ordigno che ha inferto lesioni anche gravi ad una dozzina di persone nella cittadina a 40 km da Norimberga. Nessun ferito, hanno fatto sapere vari media tedeschi, sarebbe in pericolo di vita
Il ministro dell'Interno della Baviera non esclude la matrice islamica dell'attentato, anche se le indagini sono in corso. Dopo la strage di Monaco e l'aggressione a colpi di machete che ha provocato un morto e due feriti a Reutlingen, sempre domenica, da parte di un altro rifugiato siriano, la bomba di Ansbach chiude un weekend da incubo per la Germania.
L'attentatore, ha spiegato il ministro Joachim Herrmann, intendeva colpire per fermare il festival musicale. Non è però riuscito a fare esplodere il suo ordigno dove voleva. L'esplosione ha creato una voragine. Per il momento non è chiaro dove il siriano si sia procurato l'esplosivo. Pure ritrovato il cellulare dell'uomo, i cui dati vengono analizzati dalle forze dell'ordine per scoprire eventuali contatti "sospetti".
ATS/ANSA/AFP/Swing
Al via l'inchiesta
La polizia tedeca ha costituito una commissione speciale con oltre 30 investigatori che guiderà le indagini sull'attentato di Ansbach. Le indagini sono partite dalla raccolta di elementi probanti sul luogo dell'esplosione e da una perquisizione nel luogo dove abitava il profugo siriano. La polizia ha chiesto ai cittadini presenti al concerto di inviare foto e filmati registrati durante la serata.
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