Merkel da Putin per riannodare il dialogo
Dopo due anni dalla sua ultima visita, la cancelliera tedesca ha incontrato martedì a Sochi il presidente russo. Al centro dei colloqui vi sono stati in particolare la Crimea e gli accordi di pace di Minsk.
La Germania, ha detto Angela Merkel, vorrebbe "togliere le sanzioni" contro la Russia, ma per farlo serve "l'attuazione degli accordi di Minsk" e su questo fronte "non si sono verificati purtroppo grandi passi avanti, semmai qualcuno indietro".
Su un aspetto il presidente russo e la cancelliera tedesca si sono trovati d’accordo, ovvero sul fatto che non servono altri accordi poiché vanno rispettati prima quelli che “già ci sono”. Le divergenze però sono grandi. Per Merkel le autorità ucraine sono “democratiche”, mentre per Putin sono figlie di “un colpo di Stato”.
La conversazione, ha notato Putin, è ad ogni modo avvenuta in un clima "franco e costruttivo".
Durante l’incontro si è parlato anche di cooperazione bilaterale, del prossimo G20 tedesco e dei principali problemi internazionali, Ucraina in testa, come detto.
Angela Merkel ha anche evocato con Putin le recenti proteste in Russia e ha esortato il presidente russo ad esercitare la sua influenza per difendere “i diritti civili dei gay in Cecenia” e dei “testimoni di Geova”, dichiarati da poco “un’organizzazione estremista” dalla Corte suprema.
Partecipa alla discussione!