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Nuovi poteri agli 007 svizzeri

La nuova legge sui Servizi informativi darà ai Servizi segreti la possibilità di proteggere meglio la popolazione, ma non sarà un via libera totale

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 giugno 2015 - 12:41

Anche in Svizzera per affrontare le nuove minacce bisogna dare ai Servizi segreti maggiori poteri di spionaggio, ma - per evitare di finire come gli americani con l'NSA - bisogna fissare dei paletti severi. È un po' questo il tenore della discussione sulla nuova Legge sul servizio informazioni, discussione in corso al consiglio degli Stati.

In concreto si vuole dare ai Servizi segreti la possibilità di fare - anche in via preventiva - delle cose che oggi solo la polizia può fare e solo nell'ambito di un procedimento penale. Per esempio, sorvegliare e-mail e telefonate, perquisire computer a distanza, installare videocamere e microfoni anche in luoghi privati (come una casa o una camera d'albergo). Tutto questo però solo quando ci sono dei sospetti casi di terrorismo, spionaggio o proliferazione di armi di distruzione di massa. Dunque in casi gravi.

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