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Neve da record in Svizzera orientale

Sedie innevate al Lindenhof, Zurigo. Keystone / Alexandra Wey

In Svizzera, a nord delle Alpi, sono caduti localmente tra mercoledì e venerdì quantitativi da primato di neve fresca, sia in pianura che in montagna. Il pericolo di valanghe è stato e resta elevato e i disagi alla mobilità sono stati notevoli un po' ovunque. Tram e bus paralizzati a Zurigo.

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 gennaio 2021 - 21:05

In pianura, la coltre nevosa ha superato in alcune regioni i 30 centimetri. Nelle valli delle Alpi orientali -come a Glarona o in Surselva, nei Grigioni- anche il mezzo metro e nel cuore delle Alpi ha raggiunto i 200 centimetri. Sono quantitativi che in media si registrano ogni vent'anni, ha indicato il servizio meteorologico Meteonews.

Il bollettino pubblicato dall'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) di Davos indicava per venerdì un livello di pericolo 4 su una scala di 5 per quasi tutto l'arco alpino.

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Sul fronte dei disagi alla mobilità, emblematica è stata la situazione di Zurigo, città e periferia. L'intera rete di tram e bus è rimasta bloccata. Nel corso del pomeriggio, il servizio pubblico ha potuto riprendere solo su alcune linee, ha indicato la locale azienda di trasporto VBZ, che indicato negli alberi caduti sulle linee di contatto il problema più frequente.

Non molto diversa la situazione a Basilea, dove alcune linee di tram e bus sono state interrotte per la caduta di piante, mentre in Argovia sono state chiuse una sessantina di strade e vari comuni sono rimasti senza corrente elettrica; molte le deviazioni stradali anche a San Gallo.

La neve non ha invece quasi per nulla ostacolato quel che resta del traffico aereo allo scalo di Zurigo-Kloten, il cui gestore ha riferito di ritardi compresi tra 15 e 45 minuti. Stando a SRF Meteo, all'aeroporto sono caduti 33 centimetri di neve in ventiquattr'ore.

Maggior accumulo annuale di neve fresca in 24 ore per la stazione di Zurigo-Fluntern dal 1931 a oggi. Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera

Dal canto loro, le Ferrovie federali FFS hanno registrato soppressioni e ritardi di treni un po' ovunque. Perturbati anche i collegamenti internazionali verso nord.

Nelle regioni alpine, il problema è costituito ora dal pericolo di valanghe, che ha indotto il canton Uri a chiudere numerosi collegamenti stradali almeno fino a sabato e fermato i treni della Zentralbahn tra Interlaken e Brienz nel canton Berna.

Numerose polizie cantonali hanno annunciato incidenti stradali, con danni materiali ma feriti perlopiù lievi, causati dalle pessime condizioni delle carreggiate e alberi sradicati dal peso della neve. Ovunque le forze di intervento, dai pompieri ai sanitari, sono state molto sollecitate. Nel solo canton Zurigo in 24 ore le chiamate sono state più di 1000.

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A causa delle condizioni delle strade, la Posta ha dovuto rinunciare alla distribuzione di lettere e pacchi in varie regioni, in particolare in Svizzera orientale e nella Valle di Goms, Alto Vallese. Ciò che non è stato recapitato nel pomeriggio, quando le precipitazioni sono diminuite, sarà consegnato sabato mattina.

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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 15.01.2021)

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