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Lanciata la campagna per il raddoppio della galleria del San Gottardo

La galleria del San Gottardo necessita un risanamento totale dopo 35 anni di servizio keystone

Il popolo svizzero il 28 febbraio 2016 dovrà decidere se autorizzare la costruzione di un secondo tubo per permettere il risanamento dell'attuale

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 ottobre 2015 - 21:11

La galleria autostradale del San Gottardo, che unisce il Ticino al resto della Svizzera, è un nodo centrale su uno degli assi principali che collegano il Nord e il Sud dell'Europa. La galleria, inaugurata nel settembre del 1980 e lunga quasi 17 chilometri, dopo oltre 35 anni di onorato servizio, necessita di un risanamento completo.

Risanare la galleria, quale soluzione scegliere?

L'amministrazione federale aveva inizialmente sostenuto che per eseguire i lavori più urgenti, la galleria esistente sarebbe rimasta chiusa per circa 140 giorni, isolando così di fatto in inverno (d'estate è aperto l'omonimo passo) il Ticino dalla Svizzera tedesca. Il governo federale ha poi corretto il tiro, affermando che i lavori possono essere realizzati mediante chiusure notturne. Una soluzione troppo lunga e penalizzante per il Ticino.

Da ultimo governo e parlamento hanno proposto di costruire una nuova galleria. Con il sostegno soprattutto degli ambienti economici la Svizzera punta ora decisamente al cosiddetto Raddoppio della galleria del San GottardoLink esterno.

E oggi la consigliera federale Doris Leuthard ha lanciato la campagna a favore di questo raddoppio in vista della votazione popolare del 28 febbraio 2015. Sì perché la decisione finale spetterà comunque ai cittadini svizzeri.

Vantaggi

La costruzione di un secondo tunnel del San Gottardo porterà vantaggi a lungo termine e permetterà al traffico di transitare anche durante i lavori di ristrutturazione della prima galleria. Così la consigliera federale Doris Leuthard. Con la costruzione di una seconda galleria - ha aggiunto - la sicurezza aumenterà nettamente considerato che i tunnel verranno utilizzati in un solo senso di marcia, con la presenza di una corsia d'emergenza. Questo permetterà fra le altre cose anche di eliminare le collisioni frontali.

Contrari al raddoppio

Non mancano i contrari alla soluzione del raddoppio della galleria. La popolazione svizzera nel 1994 ha accolto l'Iniziativa delle AlpiLink esterno che di fatto impedisce, tramite articolo costituzionale, l'aumento della capacità delle strade di transito nella regione alpina. Una seconda galleria, secondo i contari al raddoppio, non farebbe che aumentare il traffico alpino. Inoltre sempre l'iniziativa impone il passaggio del traffico transalpino per il trasporto di merci attraverso la Svizzera tramite ferrovia. E l'apertura l'anno prossimo della nuova galleria ferroviaria di base del San GottardoLink esterno (57 chilometri), dovrebbe favorire questa soluzione. Una seconda galleria autostradale, per contro, renderebbe inutile la nuova galleria ferroviaria costata alla Confederazione 24 miliardi di franchi (circa 22.2 miliardi di euro).

red/ats

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