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Due lingue "straniere" alle elementari

I direttori cantonali d'accordo nel garantire l'insegnamento di una seconda lingua nazionale

Questo contenuto è stato pubblicato il 31 ottobre 2014 - 22:57

Alle scuole elementari vanno insegnate due lingue straniere, di cui almeno una nazionale. Questo è quanto è stato ribadito con una netta maggioranza dalla Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione riunita a Basilea. E ai lavori ha partecipato anche il consigliere federale Alain Berset che ha ribadito la posizione del governo: se i cantoni (in particolare quelli germanofoni) non rispetteranno l'articolo costituzionale sulle lingue nazionali, dovrà intervenire, pur nel rispetto delle prerogative locali, la Confederazione. A tutto beneficio delle lingue minoritarie, francese e italiano. Preoccupano insomma le iniziative, come quella nel Canton Turgovia, che chiedono, attraverso atti parlamentari, l'abolizione dell'insegnamento del francese in favore del solo inglese. Ne va della coesione federale.

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