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Bocciata l'uscita dal nucleare

L'iniziativa popolare è stata respinta dal 54,23% dei votanti e dalla maggioranza dei cantoni, fra cui Ticino e Grigioni

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 novembre 2016 - 20:26

Un tema, quello del nucleare, che ha messo in evidenza una forte discrepanza fra Romandia e resto della Svizzera.

Questo risultato è stato accolto con sollievo soprattutto dalla ministra dell'energia Doris Leuthard, che ha ribadito che l'uscita dal nucleare va fatta, ma con i tempi giusti e che la Svizzera deve puntare sulla strategia energetica 2050.

Sull'esito del voto i pareri opposti di due esperti del mercato energetico. L'economista e professore dell'Università della Svizzera italiana Massimo Filippini e il direttore della società elettrica sopracenerina Daniele Lotti.

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