Stretta di mano tre le due Coree
Lunedì è stato raggiunto un accordo: Seul interrompe la propaganda anticomunista, Pyongyang revocherà l'autoproclamato "quasi stato di guerra"
Tra le due Coree, dopo tre giorni di trattative, lunedì sera è stato raggiunto un accordo per cui Seul ha interrotto la diffusione di messaggi anticomunisti e Pyongyang si è impegnata a revocare il suo autoproclamato "quasi stato di guerra".
I recenti attriti tra la Corea del nord e la Corea del sud erano nati nella zona demilitarizzata, una striscia di terra ipercontrollata e inaccessibile tra i due Stati, quando a inizio agosto l'esplosione di tre mine antiuomo aveva ferito gravemente due soldati sudcoreani che pattugliavano la frontiera.
Come rappresaglia, Seul aveva riattivato i suoi altoparlanti per diffondere propaganda anticomunista oltre confine. Ne erano seguiti tiri d'artiglieria e minacce di escalation militare.
Nelle ultime ore la svolta. Ma la normalizzazione dei rapporti tra i due Stati della penisola coreana resta un obiettivo fuori portata.
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