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L'ombra del terrorismo islamico sulla strage

Orlando: la più grave sparatoria degli ultimi trent'anni negli Stati Uniti. Tre ore di assedio, 50 morti, 53 feriti. Giunta in serata la rivendicazione di Isis

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 giugno 2016 - 20:28

50 morti, oltre cinquanta feriti: un vero massacro quello compiuto la notte scorsa in un locale gay di Orlando, in Florida. Lo sparatore, poi ucciso dalla polizia, è stato identificato: si tratta di un americano 29enne di origine afghana che figurava sulle liste dell'FBI come simpatizzante dell'ISIS. Il governatore della Florida nelle sue prime dichiarazioni parla senza mezze misure di terrorismo, le autorità americane però finora non confermano un legame diretto con lo Stato islamico.

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