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Isis, l'Iraq chiede supporto e più armi

Al vertice di Parigi, dove la coalizione ha rivisto la strategia contro l'avanzata dei miliziani, il premier al-Abadi lamenta: molto sostegno a parole ma poco sul terreno

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 giugno 2015 - 21:50

La coalizione internazionale ha rivisto martedì a Parigi la propria strategia contro l'avanzata dell'autoproclamato Stato Islamico. Al vertice, il premier iracheno al-Abadi ha criticato gli alleati: c'è molto sostegno a parole, dice, ma poco sul terreno.

La perdita di Ramadi, a un centinaio di chilometri da Bagdad, è stato il campanello d'allarme che ha spinto i ministri della coalizione a incontrarsi.

Al Abadi ha chiesto più armi. Antony Blinken, il numero due del dipartimento di Stato americano, ha assicurato che razzi anticarro arriveranno la prossima settimana negli arsenali di Baghdad.

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