Caos Brexit
L'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea è un rebus che nessuno, al momento riesce a risolvere. Intanto oltre 34'000 cittadini inglesi residenti in Irlanda del Nord hanno inoltrato, nei primi due mesi del 2019, una richiesta per il passaporto irlandese.
Oggi, venerdi 29 marzo, giorno nel quale avrebbe dovuto compiersi la Brexit, la Brexit non ha luogo. Bruxelles ha concesso a Londra una proroga del termine: fino al 12 aprile se Westminster si deciderà a votare l'accordo stretto da Theresa May con la Commissione, fino al 22 maggio in caso contrario (e in questo senso sembra essere orientato il Parlamento).
"In pratica, fino a quella data, tutte le opzioni rimarranno sul tavolo" ha spiegato il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.
Irlanda tra confine e passaporti
Il governo britannico avrà dunque ancora una scelta tra un accordo, un non accordo, una proroga lunga o la revoca dell'articolo 50. In tutto questo, non si sa cosa succederà con l'unico confine terrestre tra Unione Europea e Regno Unito, quello tra Irlanda del Nord e Repubblica d'Irlanda.
Una situazione di incertezza che ha portato migliaia di cittadini inglesi residenti in Irlanda del Nord a chiedere il passaporto irlandese (negli accordi di pace del Venerdì Santo stipulati nel 1998 infatti è possibile avere la doppia cittadinanza). Tra gennaio e febbraio 2019 sono state oltre 34 mila le richieste pervenute alle autorità irlandesi.
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