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Bruxelles, l'Is ha rivendicato gli attentati

Il terrore è iniziato all'aeroporto: due esplosioni nella zona delle partenze, vicino al check in dell'American Airlines. Poi la metropolitana. Il paese ha decretato tre giorni di lutto nazionale

Questo contenuto è stato pubblicato il 22 marzo 2016 - 20:48

Lo Stato islamico ha rivendicato gli attentati a Bruxelles. Ci sarebbe infatti la loro mano dietro agli attacchi al cuore dell'Europa. È toccato alla capitale belga, infatti, vivere il dolore, la paura e lo sconcerto di un attacco terroristico.

Due esplosioni all'aeroporto di Zaventem e poi una bomba alla fermata della metropolitana Malbeek, vicino alle istituzioni europee. Le vittime sarebbero 34 e i feriti un centinaio.

Una giornata terribile. A soli quattro giorni dall'arresto di Salah Abdeslam, ricercato per gli attacchi di Parigi e scovato proprio nel quartiere belga di Molenbeek.


Il Belgio aveva già conoscuto il terrorismo negli anni '70 e '80. Poi, dopo una tregua, la scoperta di una rete jihadista ben radicata sul suo territorio e più precisamente nel quartiere di Molenbeek a Bruxelles. Zona ritenuta dalle autorità una delle principali basi del terrorismo in Europa.

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