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Arrivi illegali, record a luglio

Si tratta in maggior parte di eritrei tipress

Le guardie di confine hanno intercettato 1'321 persone alla frontiera ticinese nella prima settimana del mese

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 luglio 2016 - 17:48

Sono 1'321 le persone, per la maggior parte eritrei, fermate dalle guardie di confine alla frontiera ticinese durante la prima settimana di luglio dopo essere entrate illegalmente in Svizzera. Si tratta di un nuovo record.

Coloro che hanno chiesto asilo sono stati portati nei centri di registrazione e procedura, mentre in 966 sono stati rinviati oltre confine. Le persone che entrano illegalmente nel paese non vengono infatti ritenute automaticamente rifugiati.

Più calma la situazione nel resto della Confederazione: nei Grigioni e San Gallo i fermi sono stati 16; 157 tra Vallese e Vaud. Al confine nord – Basilea e Sciaffusa – le entrate illegali riscontrate sono invece state 93.

Le guardie di confine hanno registrato 14'602 entrate illegali – fra richiedenti l'asilo e non – nel primo semestre del 2016, contro le 10'362 dello stesso periodo dello scorso anno. I fermi, appunto, sono avvenuti per la maggior parte in Ticino.

ATS/ludoC

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