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Profughi, l'UE chiede aiuto a Erdogan

Il presidente turco a Bruxelles detta le sue condizioni

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 ottobre 2015 - 20:29

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, è stato ricevuto dai leader dell'UE che hanno chiesto la sua collaborazione per fermare il flusso di migranti che dalle aree di crisi del Medio Oriente si stanno dirigendo verso l'Europa. Ma la trattativa non si preannuncia facile, sia per le posizioni spesso intransigenti di Ankhara nei confronti dell'opposizione interna, sia per il contestato ruolo della Turchia nel conflitto siriano e in particolare nei confronti dello stesso Stato Islamico.

Ma per avere l'appoggio dell'alleato turco, ritenuto fondamentale nel momento in cui ha fatto il suo ingresso nel teatro di guerra siriano la Russia, a Bruxelles e dintorni si è disposti a chiudere un occhio e ci si prepara a importanti concessioni, a partire dall'istituzione di una zona tampone in Siria (su cui saranno vietati i sorvoli dei caccia anche occidentali), che non piace ai curdi, nemici storici della Turchia, che combattono l'Isis. Sui dettagli discuteranno le diplomazie nei prossimi giorni. Ma Erdogan intende tirare fuori dal cassetto anche la domanda di adesione del suo paese all'UE.

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