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Il bestseller della democrazia diretta svizzera punta sulla parità

A quarant’anni, la "bibbia" degli svizzeri per l’esercizio della democrazia diretta ringiovanisce. L’innovazione più significativa dell’opuscolo delle spiegazioni delle votazioni è la parità di trattamento tra il governo e i comitati d’iniziativa e di referendum.

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 gennaio 2018 - 11:00
Sonia Fenazzi, testo, e Marie Gfeller, video

Stampato ogni volta in 5,5 milioni di copie, in termini numerici è la pubblicazione con la maggior tiratura della Svizzera. Inviato insieme al materiale di voto a tutto il corpo elettorale e disponibile anche onlineLink esterno, il "libretto rosso" è un vero bestseller nella Confederazione.

In testa alle classifiche

L’opuscolo con le spiegazioni su ogni tema sottoposto al verdetto popolare è infatti letto dalla stragrande maggioranza dei votanti. Per costoro è una delle principali fonti d’informazione, emerge dagli studi VOTOLink esterno.

A titolo di esempio, nell’ultima votazione federale, il 24 settembre scorso, è stato utilizzato dall’88% dei votanti. Il "libretto delle spiegazioni" si colloca così in seconda posizione della classifica della quota d’uso delle fonti d’informazioni, alle spalle degli articoli di giornale (92%) e davanti alle trasmissioni televisive (82%).

Con 6,9 punti su un massimo di 10, l’opuscolo è addirittura al primo posto della graduatoria della frequenza d’uso. Al secondo e al terzo posto si piazzano rispettivamente gli articoli di giornale (6,5 punti) e le trasmissioni televisive (6,1).

Da anni ormai le quote e la frequenza d’uso variano solo leggermente da una votazione all’altra e le posizioni in classifica sono immutate.

Nel segno dell’equità democratica

Per mantenere questa popolarità è importante che i suoi contenuti non solo siano impeccabili, ma anche di agevole fruizione. Il governo federale ha quindi approvatoLink esterno un nuovo concetto grafico che dovrebbero rendere la presentazione dei contenuti più chiara e meglio leggibile.

Se la nuova veste grafica è il cambiamento che colpisce immediatamente l’occhio, la novità fondamentale è indubbiamente la distribuzione egualitaria dello spazio concesso agli argomenti del governo federale e a quelli dei comitati d’iniziativa e di referendum. Per questi ultimi, è un progresso notevole. Finora, infatti, disponevano di meno spazio.

 . Scoprite nel video cos’è un referendum in SvizzeraLink esterno

 . E cos’è un’iniziativa popolare?Link esterno

L’opuscolo in veste nuova sarà pubblicato per la prima volta per la votazione del 23 settembre 2018. Proprio nell’anno del 40° anniversario. Il primo libretto delle spiegazioni risale infatti alla votazione del 26 febbraio 1978. Nel corso degli anni è stato messo più volte al passo con i tempi. L’ultima nella votazione dell’8 febbraio 2004. Da allora ha la copertina con sfondo rosso e caratteri bianchi, che richiama i colori della bandiera svizzera. Che sono anche quelli del passaporto elvetico!

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