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ONU con Assange, "illegittima la sua detenzione forzata"

Londra e Stoccolma: "è solo un'opinione. A livello legale, non cambia la situazione di Assange"

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 febbraio 2016 - 13:00

L'ONU ha dato ragione a Julian Assange. Il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite, incaricato di valutare la situazione del fondatore di Wikileaks, ha ritenuto illegittima la detenzione forzata del 44enne. Da oltre 3 anni, infatti, Julian Assange vive rifugiato nell'ambasciata ecuadoriana a Londra per evitare l'estradizione in Svezia, dove é accusato di stupro.

Sia Gran Bretagna che Svezia però respingono il parere dell gruppo di lavoro sostenendo che "Questo non cambia la condizione di Assange". In altre parole, se Assange dovesse abbandonare la sede diplomatica i ci si trova ora, verrebbe arrestato perché su di lui pende un mandato di cattura internazionale.

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