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Lavoro, l'ILO compie 100 anni

L'intervento del presidente italiano Sergio Mattarella alla 108a sessione della Conferenza internazionale del lavoro. © Keystone / Salvatore Di Nolfi

Si è aperta lunedì la Conferenza del Giubileo dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO-OIT), che compie 100 anni. Fu la prima agenzia delle Nazioni Unite a prendere sede a Ginevra, dove fino al 21 giugno sono attesi oltre 40 capi di Stato e di governo. Al termine dei lavori sarà sottoscritta la "dichiarazione del secolo".

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 giugno 2019 - 21:05
tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 10.06.2019)

Il direttore generale dell'ILO Guy Ryder, inaugurando quella che è la 108° sessioneLink esterno della Conferenza internazionale del lavoro, ha detto che benché i progressi tecnologici comportino rapidi cambiamenti, il futuro del lavoro non è determinato dai robot o dall'intelligenza artificiale, bensì dai governi.

Ha fatto quindi appello ai 189 Paesi membri affinché nella dichiarazione finale siano inserite linee guida forti sulla giustizia sociale.

Il consigliere federale Alain Berset, in apertura dei lavori, ha difeso l'importanza dell'ILO "nell'era digitale" e della globalizzazione. "Non c'è alternativa al multilateralismo", ha detto il ministro svizzero, invitando gli Stati a collaborare piuttosto che mettere in discussione il libero commercio. "Più che mai, abbiamo bisogno di standard comuni per garantire una concorrenza leale tra i paesi".

Occupazione e parità

Berset, di fronte ai "rischi della precarietà", ha evocato investimenti nella formazione e una "forte partnership sociale", che garantisca una crescita economica sostenibile e rispettosa dell'ambiente. Ha inoltre rivendicato salari "giusti e dignitosi" per le donne.

L'appello del consigliere federale ai Paesi membri affinché aderiscano alla Coalizione internazionale per la parità retributiva cade a pochi giorni dallo sciopero nazionale delle donne, in programma venerdì.
 

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La Svizzera figura su una lista nera dell'ILO: è accusata insieme ad altri 39 Paesi di violare alcune convenzioni relative alla protezione dai licenziamenti dei lavoratori attivi a livello sindacale. Tale lista sarà discussa nei prossimi giorni, e una quindicina di Stati potrebbero esserne stralciati.

"Attualità sconvolgente"

Fondata in seno alla Società delle nazioni, l'Organizzazione internazionale del lavoro confluì poi nelle Nazioni Unite, di cui fu la prima agenzia specializzata nel 1946. Lo storico Antoine Flury, che in questo servizio della RSI ne ripercorre storia e obiettivi, ritiene che l'ILO sia ancora di una "attualità sconvolgente".

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Alla Conferenza del Giubileo sono attesi -oltre al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, che è già a Ginevra, dove lunedì mattina ha visitato il Cern- il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel.




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