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Tesori egizi "riemersi" in mostra a Zurigo

Franck Goddio, un tempo consulente finanziario, è diventato negli anni '80 uno dei pionieri della moderna archeologia subacquea. Grazie a lui dei tesori sono riemersi dal mare e sono attualmente fra i protagonisti di "Osiris", mostra del Museo Rietberg di Zurigo.

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 febbraio 2017 - 21:07
tvsvizzera.it/Zz con RSi (TG del 10.02.2017)
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“Gli archeologi non erano mai riusciti a ritrovare sulla terraferma queste città menzionate dagli autori antichi, dunque la mia ipotesi era che probabilmente non si trovavano lì e l'unico luogo dove potevano essere era sott'acqua", ha raccontato Goddio alla Radiotelevisione Svizzera, parlando delle città di Canòpo e Heracleion.

Lunghi anni di ricerca nella baia di Abukir e poi la  loro scoperta, nel 1999, ad alcuni chilometri dalla costa.

Da allora gli archeologi hanno riportato in superficie moltissimi oggetti e monumenti. Sono più di 250 quelli ora esposti al Museo Rietberg di ZurigoLink esterno, completati da altri capolavori del museo del Cairo e di Alessandria.

Franck Goddio, archeologo subacqueo e curatore della mostra "Osiris". Keystone


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