Le accuse di pedofilia mettono in cattiva luce la star del pop. Ragione sufficiente per bandire la sua musica dalle radio? In Svizzera le opinioni divergono.

Molte stazioni invocano il principio di innocenza fino al verdetto. Altre l'hanno eliminato dalla programmazione; per rispetto degli ascoltatori.

Dopo l'inizio del processo contro Michael Jackson, accusato negli USA di molestie sessuali su un 13enne, tre radio della Svizzera romanda hanno bandito le canzoni del «re del pop», mentre le radio svizzero tedesche continuano a trasmetterle.

Sulla star della musica statunitense si è dunque aperto un dibattito, che rischia di far sparire la sua musica dalla programmazione delle stazioni radio svizzere.

Sentenze ai giudici non ai DJ

«DRS 3», il canale per i giovani della radio pubblica di lingua tedesca ha sentenziato un «in dubbio pro reo»: i responsabili hanno deciso di continuare a trasmettere la musica di Jackson, ha detto Susanne Spreiter. Le canzoni vengono solo annunciate senza commenti.

Se le musiche del re del pop fossero bandite già adesso - ha detto Spreiter - significherebbe aver già condannato la popstar. Nel caso in cui verrà riconosciuto colpevole, anche «DRS 3» non trasmetterà più le sue canzoni, in segno di rispetto delle persone che hanno subito abusi sessuali.

Di opinioni analoghe anche i responsabili di «Radio Basilisk», emittente privata di Basilea, e dell'omologa di Zurigo «Radio 24». Fin quando non ci sarà una sentenza continueremo a trasmettere le canzoni del cantante, comunica Andreas Meier responsabile della musica di entrambe le stazioni radio. Nel caso di incriminazione le canzoni saranno sospese dalle programmazioni, ma poi a distanza di mesi occorrerà rivalutare la cosa, ha dichiarato.

Romandi preventivi

Diversa la posizione delle radio private romande: «Lausanne FM», «One FM» e «Radio Lac» non trasmettono alcuna musica del «re del pop». Radio Lac evita di mandare in onda canzoni di Michael Jackson dall'inizio del processo, una settimana fa.

«Non si tratta di censura o di boicottaggio, ma di rispettare le sensibilità degli ascoltatori. Quelle rivolte a Jackson sono accuse gravi, non quisquiglie», afferma il responsabile dell'antenna, confermando una notizia apparsa oggi sul quotidiano popolare «Le Matin». Da parte sua Fabrice Benedet, responsabile della programmazione di «Lausanne FM» e «One FM» ritiene che l'accusa di pedofilia possa urtare il pubblico.

Crepuscolo di un divo?

Comunque la programmazione della maggior parte delle stazioni radiofoniche svizzere non sembra dover subire delle rivoluzioni. Così «Radio Energy» di Zurigo, formattata per un pubblico giovanissimo, non passa più le canzoni di Michael Jackson. «Non ha una produzione recente di rilievo», spiega a swissinfo anche Olivier Lechaire, programmatore musicale di «Radio Fribourg».

Anche a «Radio Fiume Ticino» gli ultimi singoli del cantante sono passati inosservati. La programmazione si limita ormai a pochi titoli dei profondi anni Ottanta: «Thriller» o «Billie Jean».

Il processo contro la Popstar, iniziato il 31 gennaio a Santa Maria in California, durerà probabilmente sei mesi. Se riconosciuto colpevole Jackson rischia fino a 20 anni di prigione.

swissinfo e agenzie