Mancano agenti di polizia in Svizzera
Mancano centinaia di agenti di polizia in Svizzera. Sempre meno giovani scelgono infatti questa professione che perde inesorabilmente la sua attrattiva. Al Forum sulla sicurezza interna tenutosi a Berna si sono cercate soluzioni al problema.
Come rendere più attrattivo un lavoro che attira sempre meno giovani in Svizzera? Nella Confederazione mancano centinaia di agenti di polizia, ma le candidature mancano. Al Forum sulla sicurezza interna tenutosi a Berna e che ha riunito funzionari provenienti da tutto il Paese si è cercato di trovare le soluzioni per invertire questa tendenza e dai capire cosa è possibile migliorare nel reclutamento e nelle condizioni di lavoro.
Quello attivo nella città di Berna è uno dei corpi di polizia più sollecitati nel Paese. Sicurezza generale nella capitale, che ospita anche la sede del Governo, grandi eventi, proteste, manifestazioni più o meno pacifiche, partite di calcio a rischio: sono pochi i momenti tranquilli. "Molte forze devono essere impiegate quasi tutti i finesettimana e il peso di questo lavoro si fa sentire", spiega ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana Reto Nause, municipale della Città.
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I compiti di sicurezza aumentano però ovunque sul territorio elvetico, ma poche persone scelgono la professione di poliziotta/o e le nuove reclute non bastano a compensare i pensionamenti.
Troppo lavoro e anche mal pagato
La Federazione svizzera dei funzionari di Polizia ha realizzato un sondaggio al quale hanno partecipato 7'600 agenti. L'85% di questi afferma che mancano effettivi nel loro corpo di polizia. "Non abbiamo cifre esatte ma stiamo parlando di diverse centinaia di agenti in tutta la Svizzera", dice Emmanuel Fivaz, vicepresidente della Federazione.
Un mestiere ad alto rischio che però, a giudicare dalle risposte allo studio, non è compensato a sufficienza: "C'è preoccupazione per il futuro della polizia in Svizzera. In molti ritengono che i salari non siano più adeguati. C'è poi il difficile equilibrio tra lavoro e vita privata", aggiunge Fivaz. Le risorse finanziarie a disposizione dei corpi di polizia, infatti, non sono aumentate negli ultimi decenni, nonostante la mole di lavoro sia cresciuta anche a causa dell'aumento della popolazione.
Un mestiere che deve adattarsi ai tempi insomma: tra le proposte per rendere più attrattiva la professione, c'è stata anche quella di favorire il tempo parziale, ancora poco diffuso. "La mia generazione ha un certo modo di vivere e di vedere le cose, probabilmente il giovane oggi ha bisogno di più flessibilità, ci sono delle esigenze familiari da conciliare con il lavoro che forse una volta erano meno sentite", racconta il commissario Ivan Cimbri, nel mestiere da oltre 30 anni.
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