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Mafie, il procuratore Scarpinato a Ginevra

Intervista all'inquirente palermitano sulle infiltrazioni criminali nella Confederazione

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 marzo 2016 - 21:56

A soli due giorni dai 15 arresti (12 in Turgovia, due a Zurigo e uno in Vallese) eseguiti su ordine dell'Ufficio federale di giustizia, in seguito a mandato emesso dalle autorità italiane, a membri di spicco della ‘Ndrangheta, il procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato è giunto a Ginevra.

Ufficialmente per partecipare a un incontro internazionale sui diritti umani ma la sua presenza lascia presagire possibili ramificazioni nella Confederazione delle inchieste condotte nella Penisola.

Del resto la presenza di una cosca a Frauenfeld era stata già accertata nell'agosto del 2014 quando vennero arrestati 18 presunti membri di una cellula elvetica della ‘Ndrangheta. Tutti aspetti su cui si è soffermato nell'intervista il procuratore Roberto Scarpinato.

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