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Mafia Capitale, "tangenti passate da Lugano"

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L'inchiesta sulla cupola romana si concentra sui movimenti dei capitali verso l'estero. Le intercettazioni riferiscono di soldi portati in Argentina da Alemanno

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 dicembre 2014 - 17:59

Passa anche da Lugano l'inchiesta sulla cosiddetta Cupola romana che sta scuotendo vertici vecchi e nuovi della capitale. Dalle carte in mano agli inquirenti che stanno svelando connessioni tra Cosa Nostra e eredi della Banda della Magliana, emerge infatti un flusso di capitali, frutto delle tangenti destinate ai politici, verso l'America latina e la Confederazione elvetica. In particolare l'organizzazione mafiosa presieduta dall'ex estremista nero dei NAR Massimo Carminati risulta aver fatto affluire, attraverso il commercialista Stefano Bravo, ingenti somme verso una fiduciaria di Lugano, come indica il Corriere della Sera. Una rogatoria alle autorità elvetiche è già stata avviata per individuare i conti e le operazioni effettuate dai personaggi collegati con la Cupola romana.

Spallone remunerato con il 4% della somma trasportata

Già nei giorni scorsi si parlava, sulla base di un'informativa redatta dei carabinieri del ROS, di uno "spallone" che per conto dell'organizzazione avrebbe trasportato al riparo fuori dall'Italia gli ingenti guadagni illeciti realizzati dal clan. Su questo punto il collaboratore di Giustizia Roberto Grilli ha riferito che Massimo Carminati gli aveva consigliato di rivolgersi a Marco Iannilli (indagato nell'inchiesta Finmeccanica), il quale aveva spiegato – scrivono i carabinieri – di essere in contatto con un soggetto che avrebbe trasportato fisicamente il denaro contante , con una retribuzione pari al 4% dell'importo totale in Svizzera o a San Marino. I capitali transitati in questi due paesi sarebbero poi defluiti, attraverso operazioni estero su estero effettuati da banche locali, verso paradisi fiscali come le Isole Cayman.

E proprio su questa pista si concentra l'attenzione della procura di Roma che intende ricostruire la galassia dei conti e dei trasferimenti di capitali di cui avrebbero beneficiato politici di primo piano. In particolare in queste ore si è alla ricerca del deputato beneficiario di una tangente da 600 mila euro versata da Breda Menarinibus del Gruppo Finmeccanica per l'aggiudicazione di un appalto per la fornitura di 45 filobus al Comune di Roma per il corridoio Laurentino.

Intercettazione: valigiate di soldi portate in Argentina da Alemanno

E nella stampa odierna viene riportata un'intercettazione di Luca Odevaine, già vicecapo di gabinetto dell'allora sindaco Walter Veltroni, con un presunto complice in cui si riferisce di quattro viaggi effettuati dall'ex sindaco Gianni Alemanno con valigie piene di soldi in Argentina. All'aeroporto "è passato al varco riservato" dice Luca Odevaine che poi racconta di uno "strano furto in casa" subito da Gianni Alemanno: "cercavano qualche pezzo di carta". Circostanze però smentite dal diretto interessato che parla di millanterie. E anche la procura ha fatto sapere che per il momento non ci sono riscontri a quanto riferito nella conversazione telefonica.

Informativa ROS.pdfLink esterno

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