Firme contro i detective degli aiuti sociali
È partita giovedì la raccolta di firme contro la legge che permetterà alle assicurazioni sociali di spiare i beneficiari sospetti. Un referendum che i socialisti, inizialmente riluttanti, hanno annunciato sabato di voler sostenere.
È stato un gruppo di cittadini, senza l'appoggio di schieramenti politici, a promuovere la raccolta delle 50'000 firme necessarie.
Il fronte civico riunito dalla scrittrice Sibylle BergLink esterno, che ha dichiarato di disporre già di almeno 10'000 sottoscrizioni, ha tempo fino al 5 luglio.
Bacchettate da Strasburgo
Dopo una sentenza delle Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), che nel 2016 aveva dichiarato illecito il modo in cui le assicurazioni sociali svizzere avevano sorvegliato una beneficiaria sospettata di abusi, le autorità elvetiche erano corse ai ripari.
I due rami del Parlamento, in marzo, hanno approvato molto rapidamente un progetto di leggeLink esterno che introduce una base legale precisa e dettagliata per consentire a detective privati di spiare le persone sospettate di frodare le assicurazioni.
Le norme non valgono soltanto per l'Assicurazione di invaliditàLink esterno (AI), ma anche per quelle contro infortuniLink esterno, malattiaLink esterno e disoccupazioneLink esterno.
Audio, video e GPS
Le modifiche approvate dalle Camere ampliano le possibilità di sorveglianza, senza limitazioni in luoghi pubblici quali strade e parchi, né in posti come i balconi aperti e liberamente visibili da un luogo pubblico.
Oltre a effettuare riprese visive e sonore, si potrà ricorrere a localizzatori satellitari, per quanto solo su autorizzazione da parte di un giudice del tribunale cantonale delle assicurazioni.
Socialisti e Verdi, pur essendosi opposti alle Camere, non avevano annunciato un referendum.
I Verdi avevano però offerto il loro sostegno ai promotori e altrettanto fanno ora i socialisti, inizialmente riluttanti per il timore di una campagna che stigmatizzasse gli invalidi. Lo ha annunciatoLink esterno sabato il capogruppo Roger Nordmann.
"Intrusione ingiustificata"
Secondo i contrari alle modifiche alla Legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni socialiLink esterno LPGA, le nuove norme costituiscono una pesante intrusione nella sfera privata.
Inoltre, il cambiamento infonderebbe un sospetto generalizzato di abusi, quando le cifre del 2016 mostrano che un monitoraggio su tre di fruitori dell'AI era infondato.
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