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La Svizzera, una nazione di adepti del cellulare

In Svizzera molti ragazzi sui 13 anni possiedono già un cellulare, per essere raggiunti dai genitori Keystone

Quasi 9 persone su 10 in Svizzera possiedono un telefono cellulare e ne apprezzano la praticità. Da status symbol, il telefonino si è trasformato in oggetto d'uso quotidiano.

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 giugno 2007 - 16:19

Secondo un sondaggio, i dubbi sui rischi per la salute dei cellulari sono meno diffusi che in passato, ma continuano ad essere espressi da oltre la metà delle persone interpellate.

L'86% delle persone oltre i 16 anni di età che abitano in Svizzera possiedono un telefono cellulare. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca demoscopica gfs.bern.

Diventando oggetto d'uso comune, il telefonino ha perso in buona parte la sua aura simbolica, di prova di un raggiunto stato sociale, ed è utilizzato in maniera più pragmatica che non in passato, si legge in un comunicato diffuso lunedì dall'istituto.

Dal punto di vista socio-demografico, le differenze non sono molto marcate. Il sondaggio rileva che le persone attive nel mondo del lavoro utilizzano il cellulare per fare delle telefonate più spesso degli altri gruppi; gli SMS sono un servizio utilizzato con più frequenza dalle persone con meno di 40 anni.

Nella categoria degli utenti occasionali o dei non-utenti si trovano persone sopra i 65 anni, disoccupati e persone con reddito basso piuttosto che individui decisamente critici nei confronti della telefonia mobile.

La maggioranza delle persone interpellate nel sondaggio ritiene che i cellulari rappresentino un rischio per la salute, anche se il loro numero è in calo (55% attuale rispetto al 66% del 2004).

Critici ma pragmatici

Anche chi è particolarmente critico verso i telefonini fa sfoggio di un pragmatismo tutto sommato sorprendente. Questo gruppo mette in primo piano i rischi per la salute, ma è convinto che la telefonia mobile sia ormai indispensabile. Per il 79% del campione, l'utilità primeggia nettamente sui rischi. Nel 2003 la percentuale era del 76%.

Solo il 36% degli interrogati pensa che il cellulare sia giustificato per i ragazzi sotto i 16 anni. D'altro canto si constata che in realtà molti bambini sui 13 anni hanno un telefonino, perché i genitori li vogliono poter raggiungere più facilmente.

«Evidentemente, l'utilità pratica del cellulare per i bambini sopravanza nettamente la percezione dei rischi», si legge nel comunicato dell'istituto gfs.bern. «Questa preminenza dell'utilità sul rischio si verifica in particolare nel contesto delle immagini violente e pornografiche sui telefonini».

swissinfo e agenzie

In breve

I risultati del sondaggio "Osservatorio della telefonia mobile" si basano su un'inchiesta rappresentativa, realizzata dall'Istituto gfs.bern per conto del Forum della comunicazione mobile.

L'istituto ha interpellato 1213 persone (750 germanofoni, 250 francofoni e 208 italofoni) oltre i 16 anni d'età in tutte le regioni del paese.

Il sondaggio è stato effettuato tra il 20 novembre e il 9 dicembre 2006. I dati del 2003-2004 si basano su un campione di 1000 elettori (cittadini svizzeri) e non sono perciò perfettamente paragonabili con quelli attuali.

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