Navigation

L'arte ha i suoi legittimi proprietari

La Confederazione finanzia con 2 milioni di franchi un programma per far chiarezza sulla provenienza delle opere d'arte

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 maggio 2016 - 14:01

Il caso della collezione Gurlitt, la controversa raccolta di opere d'arte parzialmente depredate, offerte al Kunstmuseum di Berna, ha rianciato in Svizzera il dibattito sulla presenza nei musei di oggetti rubati. La Confederazione ha deciso di finanziare con due milioni di franchi un programma di ricerca destinato a fare chiarezza sulla provenienza di quadri o sculture. L'Ufficio federale della cultura ha ricevuto richieste da una quindicina tra musei e fondazioni.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.