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L'Aja, Seselj assolto in primo grado

L'ultranazionalista serbo è stato dichiarato non colpevole per tutti i nove capi d'imputazione dal Tribunale penale internazionale

Questo contenuto è stato pubblicato il 31 marzo 2016 - 17:22

A una settimana esatta dalla condanna inflitta all'ex-leader dei serbi bosniaci Radovan Karadzic, c'era molta attesa oggi, giovedì, per un'altra sentenza del Tribunale penale internazionale dell'Aja. Una sentenza che ha assolto in primo grado l'ultranazionalista serbo Vojislav Seselj.

Il Tribunale l'ha dichiarato non colpevole per tutti i nove capi di imputazione. "Da oggi, quindi, Vojislav Seselj è un uomo libero", così si è espresso il presidente del Tpi Jean Claude Antonetti.

Seselj era accusato di crimini di Guerra e contro l'umanità commessi ai danni delle popolazioni croata e musulmana negli anni 1991-1993, durante i conflitti nella ex-Jugoslavia.

Un'assoluzione in primo grado che, naturalmente, non può che suscitare discussioni per le riletture storiche sugli anni della guerra nell'ex-Jugoslavia. Ripercorriamo i fatti che avevano portato alle accuse nei confronti di Seselj.

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