Incendi, brucia anche il sud-est della Francia
L'intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme raggiungessero Marsiglia, ma il rogo, nell'entroterra, ha già distrutto 2500 ettari
Dopo il Portogallo, ora è il sud-est della Francia a essere alle prese con gli incendi. L'intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme raggiungessero la città di Marsiglia, ma il rogo, nell'entroterra, ha già bruciato 2500 ettari - l'equivalente di altrettanti campi di calcio - e causato 3 feriti. L'incendio è ora sotto controllo, ma le autorità restano in allerta a causa del forte vento e del terreno molto secco.
Un fuoco potente, esplosivo. Boschi, prati, sterpaglie, il fuoco si è mangiato rapidamente una gran quantità di terreno, 2500 ettari, ravvivato dal vento, che ieri soffiava a 100 chilometri orari. Non è chiaro se sia stata l'aridità del terreno e il vento a scatenare il rogo oppure se sia di origine dolosa.
Partito dalla cittadina Rognac, l'incendio ha causando l'evacuazione di centinaia di persone e la chiusura dell'autostrada circostante. L'incendio è però stato fermato nella notte alle porte di Marsiglia grazie al lavoro di 1800 pompieri, che hanno lottato contro le fiamme; 3 di loro sono rimasti feriti, uno gravemente. Un'altra trentina è rimasta intossicata.
"Stiamo lavorando senza sosta e cerchiamo di evitare che l'incendio si allarghi affinchò domani mattina non riparta in luoghi abitati", ha spiegato il direttore dei servizi pompieri della regione.
Giovedì mattina, l'incendio sembra infatti sotto controllo. Si vedono i segni della distruzione, ancora da quantificare. Tanto fumo e qualche focolaio qua e là. Il vento soffia ancora, anche se meno forte di mercoledì. Ma le autorità restano vigili. I canadair sono già in volo per cercare di spegnere tutte le fiamme.
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