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Google e il vaccino obbligatorio

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Negli Stati Uniti, si allunga la lista delle aziende che hanno deciso che per tornare nei loro uffici, bisognerà essere vaccinati. Netflix, Facebook, e ora anche Google, che - sempre che sia possibile - vorrebbe addirittura estendere quest'obbligo ai suoi dipendenti in altri Paesi.

Questo contenuto è stato pubblicato il 29 luglio 2021 - 13:45

La strada giusta, l'unica strada da percorrere, se vogliamo che la nostra azienda resti in buona salute, è vaccinarci tutti. Così la pensano i vertici di Google, una delle ultime aziende americane ad aver deciso che nei suoi uffici si entrerà solo e unicamente dopo essere stati immunizzati. 

Il provvedimento non lascia scampo agli scettici. Negli Stati Uniti, obbligare i propri impiegati a presentare un certificato di vaccinazione si può perché, come insegnano altri gruppi e banche che hanno seguito questa via, non viola le leggi contro la discriminazione sul posto di lavoro. 

Un posto di lavoro, gli uffici, i campus e i centri di ricerca, che Google vuole ripopolare in tutta sicurezza entro la metà del prossimo ottobre, quando dovrebbe rientrare l'80% degli impiegati, con qualche eccezione che verrà precisata prossimamente. 

Questo per quanto riguarda gli Stati Uniti, anche se il colosso ha già annunciato di voler estendere quest'obbligo anche ai suoi dipendenti in altri Paesi. 

A Zurigo, Google ha 4'000 dipendenti, ma per loro l'obbligo prevede ancora un punto di domanda dal momento che in Svizzera manca una base legale e si preferisce puntare sulla responsabilità individuale.


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