Navigation

Fisco, la BSI pagherà 221 milioni di dollari a Washington

L'istituto ticinese è la prima banca elvetica a firmare un accordo con il Dipartimento di giustizia americano

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 marzo 2015 - 21:22

Accordo fatto tra la BSI e le autorità fiscali statunitensi. La banca ticinese pagherà 221 milioni di dollari per evitare procedimenti penali a suo carico per aver aiutato contribuenti americani a frodare le tasse. L'intesa, la prima tra un istituto di credito elvetico e Washington, giunge in un momento cruciale per la BSI, passata di proprietà dal gruppo Generali di Trieste alla brasiliana BTG Pactual.

La pesante multa sarà contabilizzata nell'esercizio 2014, che si chiuderà comunque con un atticvo di 2,2 milioni di franchi. La banca e i suoi collaboratori non avranno conseguenze penali negli USA mentre appare assai meno promettente il futuro di circa tremila suoi clienti statunitensi che dovranno fare i conti con il Dipartimento di giustizia al quale la BSI fornirà le dovute informazioni.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.