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La Svizzera tra i paesi europei che investono di più

Lavori di costruzione della nuova linea ferroviaria Alptransit nel Canton Ticino: nel 2017 la Svizzera si è issata al terzo rango tra i paesi che investono di più in Europa. © KEYSTONE / GAETAN BALLY

Nonostante il franco forte, che ha penalizzato soprattutto alcuni settori industriali, la piazza economica elvetica è riuscita a risalire la china dopo la crisi mondiale scoppiata nel 2008. La Svizzera figura infatti tra i pochi paesi in Europa che investono più di 10 anni fa. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 giugno 2018 - 14:47

Mentre la situazione politica in Italia ha riacceso i timori di nuove turbolenze sui mercati finanziari, numerosi paesi europei non sono ancora riusciti a risollevarsi dalla crisi che ha pesato nell’ultimo decennio sulla loro economia. Lo dimostrano diversi indicatori, tra cui quello relativo agli investimenti del settore pubblico e privato, pubblicato pochi giorni fa da Eurostat. 

Nel 2017 i paesi dell’Unione europea (UE) e dell’Associazione europea di libero scambio (AELS, di cui fa parte anche la Svizzera) hanno registrato in entrambi i settori un flusso di investimenti pari a circa 3'200 miliardi di euro (3'700 miliardi di franchi). Un importo considerevole, che rimane però tuttora al di sotto del livello segnato nel 2007, prima dell’inizio dell’ultima grande crisi economico-finanziaria. 

Tenendo conto solo dei membri dell’Unione, emerge ad esempio che l’anno scorso gli investimenti corrispondevano al 20,1% del Prodotto interno lordo (PIL), ossia il 2,3% in meno rispetto al 2007. La zona euro ha subito addirittura una flessione del 2,7% in questo periodo. Tra UE e AELS solo sei paesi sono riusciti nel 2017 a superare la quota di investimenti raggiunta dieci anni prima. 

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Da notare che circa il 50% degli investimenti pubblici e privati di questi paesi europei sono destinati alle costruzioni, dall’edilizia alle infrastrutture. Poco più del 30% viene impiegato per la produzione industriale – in particolare macchinari, equipaggiamento e armamenti – e quasi il 20% per promuovere la proprietà intellettuale. 

Per quanto riguarda la Svizzera, il volume di investimenti si situava già regolarmente al di sopra del 24% del PIL nel periodo tra il 1997 e il 2007. Nel 2009, in seguito alla crisi economica, era poi sceso al suo livello più basso dell’ultimo ventennio (22,7%). Da allora si è registrata una continua progressione, fino a risalire al 24,5% l’anno scorso. Con questa percentuale la Svizzera si è piazzata nel 2017 al terzo rango tra i paesi che investono di più in Europa. 

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