In manette spacciatori attivi nei boschi del Luinese
Sei persone, tutte di nazionalità marocchina, sono state arrestate nelle scorse settimane a conclusione di due operazioni condotte dai carabinieri nei boschi a ridosso della frontiera con la Svizzera, nel Luinese e in Valganna divenuti zone di spaccio di droga.
Gli inquirenti sono riusciti a risalire al sestetto grazie alle immagini contenute in due telefonini rinvenuti per caso. Il primo era stato trovato nella selva in seguito a un incendio divampato alla fine dello scorso anno nel territorio di Montegrino Valtravaglia.
Nello smartphone mezzo bruciato gli investigatori avevano trovato i selfie di tre presunti spacciatori, con alcune armi in bella evidenza, che sono stati rintracciati e fermati nei mesi successivi mesi a Milano e Luino.
Un secondo cellulare, con foto dello stesso tipo, è stato scovato a inizio marzo nel cruscotto di un’auto abbandonata. La retataLink esterno condotta la scorsa settimana in una zona di spaccio in Valganna ha portato all’arresto degli altri tre indagati.
Nel corso del blitz i carabinieri hanno sequestrato un etto di cocaina, 50 grammi di hashish, 20 di eroina e varie armi. Tra i loro clienti figurerebbero anche consumatori provernienti dalla vicina Confederazione.
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